RESISTO 

Sono perso nell’abbraccio del sole di luglio, con le tamerici che offrono refrigerio e la vividezza dei colori, che sussurrano emozioni nel cuore. Il mare che una volta tingeva di turchese la mia vita, mi rimanda nero i brividi del futuro. Non c’è più tempo, forse non lo è mai stato per ciò che ho fatto. Un weekend tra le sue cosce, il desiderio di me stesso confuso con la voglia di cambiare, il mio scavare nel passato che l'ha riportata qui, in questo letto, pronta a accogliermi dentro di lei. La mia ricerca di coincidenze brulle e nebbiose, a illudermi che ci potesse essere un futuro insieme.

Si è lasciato credere destino, ma era il semplice capriccio di un uomo in fuga da se stesso. Ho cancellato il futuro che avevo costruito, rinnegato il passato, mi sono costretto a cibarmi del solo presente, delle gioie pret  a porter, ignorando quanto mi siano costate, fingendo di non vedere la solitudine a cui mi indirizzano.

Figlio mio, ho rinunciato a specchiarmi in te, ho sottovalutato la tua rabbia, la delusione che ti ha spinto a mettere fuori dai confini della tua vita adolescente quel padre che ti ha dimenticato per qualche giorno. Nella cornice azzurra che hai lasciato sul muro di casa, svuotata della foto di noi e di tua madre, c’è tutto il vuoto che ora posso contenere e il dolore che cerco – invano – di contrastare.

Gli anni a venire hanno già esaurito i giorni felici e nelle braccia di una donna che non potrà mai amarmi quanto tua madre, cerco il profumo delle estati che abbiamo trascorso insieme a spiare le placide salpe dai vividi colori. Ci sono giornate che scorrono piacevoli, almeno in superficie, accompagnate dal profumo dei larici, che mi insegnasti a riconoscere, qualche notte senza sognarti, ma il risveglio delle mattine pigre e vuote ti riporta da me, a colpire il cuore e spezzare il respiro, il tuo pianto di quando abbiamo parlato a scavare solchi dolorosi negli anni che mi restano.

Resisto, nel silenzio con cui mi proteggo, a  me stesso e a quel maledetto capriccio. Resisto, sperando di ritrovarti un giorno qui con me. Resisto… ma non so per quanto ancora.

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