Racconto settimanale in 20 righe per un contest nel Gruppo Facebook "Scrittori e Scrittrici emergenti" 

Tema: TUFFO

La sfida stavolta è stata quella di cercare di racchiudere una storia d'azione in 2.000 battute.



IL TRAMONTO E LA MIA RABBIA
Il mare là sotto si fonde con le rocce, racchiudendo i miei ultimi istanti in un quadro di Pollock. Il sapore del sangue mi ricorda chi sono, il vento ulula freddo alle mie spalle e la canna della Beretta mi pizzica il collo.
Chiudo gli occhi e annuso la paura: non è la mia. Le loro puttane, eccitate dalla cocaina, ridevano di me, mentre in quattro cercavano di domarmi. Dieci anni di addestramento, cinque corpi lasciati sull’asfalto in meno di dieci minuti e questi due che sulla scogliera si illudono di avermi in pugno, solamente perché sono legato. Li ho lasciati fare, per evitare che se la prendessero con le ragazze più giovani, ma ora siamo solamente noi tre, il tramonto e la mia rabbia.
Mi invitano a fare un tuffo e io torno con la mente alla nostra ultima vacanza, agli scogli isolati dai quali ci buttavamo nel mare cristallino. Ho passato la mia vita a uccidere, imponendomi di credere di farlo per una giusta causa, rifiutando quella punta di piacere che si manifestava sempre più spesso, ma con te ho avuto la prova di saper anche amare. E’ stata una debolezza: ti hanno rapita, torturata e uccisa. Hanno firmato la loro condanna a morte e quella del mio amore.
Chiudo gli occhi e sono avvolto dal profumo del rosmarino, la tua pelle ha il sapore del mare e il tramonto fiammeggia le onde che si infrangono sugli scogli, spruzzandoci di vita. Torno al presente, inspiro l’energia del vento, mi concentro e mi ripeto che non è ancora giunto il momento di rivederti.
Prima ancora di riuscire a rendersi conto di come sia possibile, i due improbabili killer stanno raggiungendo le rocce e gli abissi. Non potrò più riaverti, ma continuerò a lottare per liberare le altre ragazze condannate all’inferno dell’amore rubato, perché qualcuna possa ancora vivere un sentimento simile al nostro, fatto di baci e poesia, di sguardi e sospiri di fronte al mistero del mare.

Getto in acqua i miei documenti. Morto, anche per i servizi segreti. Libero di agire come mi pare. 



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